La zona, che si estende per circa 28 ettari nella destra orografica del torrente Noce, già da qualche anno fa parte del progetto “Natura 2000”, una rete di aree protette destinate alla conservazione della diversità biologica presente nell’Unione Europea e che punta alla tutela delle specie animali e vegetali e dei loro habitat.
La flora e la fauna presenti nell’ontaneta di Croviana svolgono un compito di estrema importanza, in quanto la vegetazione riparia, le zone paludose e i ruscelli sono indispensabili per salvaguardare la biodiversità delle aree umide del fondovalle, quasi del tutto scomparse in Val di Sole.
Lo studio intrapreso nel 2013 dagli esperti del Muse, ha evidenziato la qualità ambientale di questa zona composta da appezzamenti boscosi e prativi, e le specie animali che la popolano. Il numero più elevato di esemplari presenti è quello degli invertebrati: sono oltre 15 mila quelli raccolti, tra cui la “Perla grandis”, un piccolo insetto che ha il suo habitat in acque pure, prive di ogni sorta di inquinamento, e in Italia a rischio estinzione. Sono invece 36 le diverse specie di farfalle prese in esame durante la ricerca e, tra queste, ve ne sono alcune a rischio estinzione. Gli studi sulla fauna vertebrata invece, hanno evidenziato come l’ontaneta di Croviana sia popolata da 40 differenti tipi di volatili, alcuni stanziali, altri migratori, mentre sono presenti 13 differenti specie di mammiferi. Importante è anche il ruolo che svolge l’ontaneta: grazie agli alberi che la compongono, fornisce una sorta di passaggio protetto per gli animali (in particolare ungulati e orsi), che transitano da un versante all’altro della vallata.